Le prime foglie che cadono in una uggiosa giornata autunnale, una tazza fumante della nostra bevanda preferita e il nostro gatto che, acciambellato sopra una morbida coperta, armonizza il silenzio della stanza producendo il suo inconfondibile suono ritmico ed avvolgente: c’è chi la considera la scena più poetica e al tempo stesso più rassicurante del mondo… E chi mente!
Le fusa del gatto sono, dopo i cuscinetti plantari (meglio conosciuti come “gommini ”), tra i principali motivi per cui gli amanti dei gatti possono letteralmente sciogliersi in un brodo di giuggiole.
Questo suono così caratteristico e particolare ha la capacità di farci rilassare, tanto che resteremmo ore ed ore a guardare il nostro peloso mentre inspira ed espira, quasi colti da una trance mistica.
Ovviamente la prima cosa a cui pensiamo quando sentiamo il nostro gatto fare le fusa è che in quel momento stia bene, sia contento e rilassato e che si stia semplicemente godendo il momento. Il che è verissimo, sicuramente le fusa esprimono innanzitutto una condizione di benessere, ma non solo.
Le fusa hanno una funzione principalmente comunicativa all’interno del contesto sociale fin dai primi giorni di vita: il gattino infatti, cieco e pressoché inerme, attraverso questo suono fa sapere a mamma gatta che sta bene e che sta ricevendo cibo a sufficienza. Allo stesso modo mamma gatta, attraverso le fusa, rassicura il cucciolo e gli comunica la sua posizione nello spazio. Anche da adulti, quindi, i gatti possono riproporre questo comportamento in contesti simili che ricreano sensazioni di piacere e benessere (ad esempio quando vengono coccolati dal proprio umano).
Le fusa però possono essere attuate dall’animale anche in situazioni di disagio sia fisico che emotivo, quando ad esempio sta vivendo un momento di forte stress e ha bisogno di calmarsi riducendo la tensione.
Come fa le fusa il gatto?
I gatti non sono gli unici felini a fare le fusa; anche la lince, il puma e il ghepardo emettono un suono simile alle fusa del gatto domestico. Ma a differenza di quest’ultimo, che produce il suono sia in inspirazione che in espirazione in maniera continua, gli altri grandi felini lo emettono solo in fase espiratoria.
Dal punto di vista anatomico, le fusa sono prodotte all’interno della gola del gatto e sono una vibrazione generata dal passaggio dell’aria a livello della laringe. Il gatto è infatti dotato, oltre che delle corde vocali, anche di un secondo paio di organi, dette pieghe vestibolari o false corde vocali, che attraverso l’inalazione e l’esalazione producono il caratteristico suono che conosciamo.
La verità però è che la scienza non ha ancora trovato una spiegazione certa e univoca né dal punto di vista biologico né comportamentale e sono ancora tanti i quesiti che ruotano attorno all’argomento.
Specialmente dal punto di vista comportamentale gli scienziati ancora divergono su “che cosa” scateni questo comportamento, cioè se sia un atto volontario oppure se il segnale che scatena le fusa venga generato da alcune onde cerebrali all’interno del cervello.
Perché dunque il gatto fa le fusa anche quando non sta bene?
Abbiamo già accennato al fatto che Micio può fare le fusa in una situazione particolarmente stressante. Potrebbe capitarci infatti di sentire il nostro gatto emettere questo suono anche durante la visita dal veterinario oppure mentre sta provando un dolore fisico. Ci sono addirittura gatte che fanno le fusa mentre stanno partorendo.
Fare le fusa può quindi essere considerata, in alcuni casi, una vera e propria strategia di coping, ovvero un comportamento messo in atto per affrontare e rendere più gestibile una situazione che l’individuo percepisce come conflittuale o stressante.
Nonostante sia un’attività che comporta un certo dispendio di energie, molti gatti la utilizzano quando appunto stanno male e provano dolore, dunque è ragionevole pensare che apporti al contempo un vantaggio intrinseco anche dal punto di vista evoluzionistico.
Sebbene l’argomento sia ancora al vaglio di indagini da parte degli studiosi, ecco di seguito i principali motivi per cui i gatti fanno le fusa anche quando non stanno di fatto provando gioia o felicità:
- Per calmarsi
Come già visto, quando un gatto si trova in una condizione di sovraccarico emotivo potrebbe mettere in atto questo comportamento per affrontare meglio la situazione cercando di ridurre la tensione. Le vibrazioni emesse durante l’inspirazione e l’espirazione infatti producono endorfine, le quali aiutano a rilassarsi e a contrastare lo stress.
Per usare un’analogia, potremmo dire che per alcuni gatti fare le fusa è un po’ come per un bambino piccolo il gesto di succhiarsi il pollice: un modo per trovare conforto in una situazione in cui sente di non avere altre risorse per gestire le emozioni che sta provando.
- Per guarire
Alcune ricerche sembrerebbero dimostrare che l’atto di fare le fusa aiuti i gatti a stare meglio e a guarire più rapidamente durante una malattia o un infortunio.
Le vibrazioni emesse durante le fusa hanno infatti una frequenza che oscilla tra i 20Hz e i 150Hz. Pare che le frequenze tra i 25Hz e i 50Hz aumentino la densità ossea e ne aiutino il processo di guarigione, mentre le vibrazioni di 100Hz aiutino la rigenerazione dei tessuti.
I gatti, dunque, attuerebbero una sorta di auto-guarigione, il che in parte spiegherebbe perché i felini, quando malati, abbiano una ripresa più veloce rispetto ai cani, specialmente nei casi di fratture ossee.
- Per provocare una risposta ad una loro richiesta
Non è di certo una novità. Ogni proprietario di gatto sa bene quanto Micio sappia essere persuasivo quando ha voglia del suo snack preferito oppure quando desidera le nostre attenzioni.
Gli scienziati hanno però scoperto che esiste un suono specifico, qualcosa di simile al pianto di un bambino e che l’orecchio umano è in grado di percepire, che i gatti utilizzano quando vogliono provocare in noi una risposta ad un loro bisogno. Nello specifico, questo tipo di brontolio che contiene al suo interno un picco più acuto, è stato osservato quando è in atto una richiesta di cibo.
Ovviamente, così come non tutti i gatti sono uguali, anche le fusa variano da gatto a gatto. Ci sono gatti che brontolano come fossero dei piccoli trattori, alcuni che proprio non le fanno, mentre altri le fanno ma risultano quasi impercettibili. Inoltre, le modalità e il tipo di suono prodotto, varia a seconda della circostanza e dell’intenzionalità o meno del comportamento. Come per il miagolio, anche le fusa possono avere toni e intensità diverse.
Ad ogni modo, per sapere se un gatto sta facendo le fusa per contentezza, per un disagio oppure per un dolore fisico è ovviamente importante cercare di analizzare il contesto.
Se il vostro gatto fa le fusa mentre dorme spaparanzato sul divano è abbastanza evidente che si stia semplicemente godendo un momento di relax, ma il fatto che faccia le fusa in vostra presenza non vuol per forza dire che sia contento di vedervi o di stare in vostra compagnia. Ci sono addirittura gatti che fanno le fusa mentre stanno morendo, ed è quasi scontato ritenere che in quel momento non stiano esattamente provando gioia, senza contare che alcuni soggetti, in determinate circostanze, preferiscono isolarsi ma continuano ugualmente a fare le fusa anche senza la vicinanza dell’umano.
E’ quindi importante valutare sempre la situazione e soprattutto osservare la comunicazione del gatto: come muove la coda, la posizione delle orecchie (se rilassate in avanti oppure tirate indietro), la postura del corpo distesa o contratta, sono solo alcuni degli indicatori che possono raccontarci molto del suo stato emotivo.
Anche alcuni cambi nelle abitudini, come ad esempio una riduzione dell’appetito o una minore attività fisica, possono permetterci di inquadrare meglio cosa si cela dietro ad un comportamento generalmente ritenuto positivo, ma come abbiamo visto ambivalente, come il fare le fusa.
Laura Cozzi– Operatore in benessere Etologico del Gatto® – Formazione Livello 2 – zona di attività Varese