Strade vuote, qualche macchina e un silenzio surreale. Sono le città e i nostri paesini in lockdown, dove la primavera si affaccia con splendide giornate di sole e un cinguettare felice di merli, cince e qualche rondine. Il riccio magro e sonnacchioso fa le sue prime uscite durante un piovasco notturno. Le anatre camminano libere in centro città e la fauna selvatica si avvicina curiosa. Sembra che la natura voglia riprendersi i suoi spazi. Ecco che allora le montagne si stagliano all’orizzonte pulito, il mare riprende ilsuo colore ceruleo e l’aria profuma dei colori della primavera a cui forse prima non ci avevamo fatto caso. Nel mentre che noi ci siamo ritirati nelle nostre case per contenere la pandemia del nuovo virus quindi, la natura ci fa capire che non siamo così indispensabili.
Ma c’è una parte della natura che forse questo cambio di routine non l’ha gradito così bene o non lo gradirà nel prossimo futuro al nostro rientro al lavoro.
CANI E GATTI. Già, loro. Quei PET (nomignolo assurdo) che oggi l’uomo pensa di aver rubato a madre natura, convinto di poterne gestire (egoisticamente) la vita in tutti i suoi aspetti.
COVID-19 NON HA SCOMBUSSOLATO SOLO LA NOSTRA ROUTINE MA ANCHE QUELLA DI TUTTI I NOSTRI COMPAGNI A 4 ZAMPE.
TUTTI SEMPRE IN CASA
“Ehi Mario?! Di solito su quella poltrona ci sto io alle 11.30 di mattina! … Giulia scusa com’è che stai tutto il giorno a letto? Dai lasciami un angolo… Oh cielo Birba ma anche il tappeto adesso è occupato?!?!! Mammaaaa io escoooo” … Mamma: “No Micio tu non puoi uscire!” “Argh!”
Eh già… I gatti che hanno una vita anche all’esterno poco ne risentono di questo cambio di abitudini, spazi e risorse, perché in linea di massima la loro vita è quella di prima se non per il fatto che si sentono meno soli. SI’ ANCHE I GATTI SOFFRONO LA SOLITUDINE.
Però i gatti giovani non stanno sperimentando la calca quotidiana di macchine della strada sotto casa, il via vai di cani e biciclette. Insomma in questo periodo non è proprio chiaro il concetto di pericolo.
→ CONSIGLIO N.1: quando ritornerai alla tua ruotine lavorativa fai attenzione quando prendi l’auto: ci sono animali che possono ferirsi!
Ma passiamo ai gatti indoor. Da un lato (e forse solo inizialmente!) c’è felicità per la relazione che (tralasciando pc e tv sempre accesi che distolgono la nostra attenzione) adesso possono vivere con i propri umani partecipando alla vita della famiglia. Dall’altro però lo spazio e le risorse diminuiscono, noi siamo più tesi (“perché chissà se morirò, chissà quando potrò riprendere lavoro, oddio non sopporto mio marito o quell’adolescente di mio figlio”) e spesso troppo appiccicosi e opprimenti con baci, coccole e “micio fatti abbracciare che mamma è giù di morale”. L’emozione che passa è la paura, lo sconforto, e non la voglia di affetto reciproco. Perciò facciamo attenzione: NON SCARICHIAMO LE NOSTRE EMOZIONI SUGLI ALTRI.
Se potessimo misurare le vibrazioni nell’aria troveremmo una tensione tale che lo zzzzzzz delle mosche che finiscono nelle plafoniere con la luce accesa creerebbe meno isteria!
Paradossalmente siamo passati dal non esserci mai nelle nostre moderne case, al passarci (in 4 + 2 cani + 3 gatti un criceto e 2 cocorite) 24H su 24, 30 giorni su 30, condividendo caos, schiamazzi (“Giulia lo sai che il tuo computer parla di continuo? Ogni volta però ha una voce diversa!”), liti, odori, spazi e rumori continui e a tutte le ore (eh beh si …come fai ad avere una routine se cazzeggi tutto il giorno? “Se prima andavo a dormire all’una vuoi che adesso mi alzo alle 6 col canto degli uccellini? Tanto al massimo posso fare lescale di casa 10 volte per tenermi in forma”).
→ CONSIGLIO N.2: prova a metterti nei panni degli altri e a moderare le tue emozioni, i tuoi rumori, i tuoi eccessi
→ CONSIGLIO N.3: ricava un posticino appartato per micio (meglio se più di uno → parole d’ordine: POSSIBILITA’ DI SCELTA e PRIVACY) magari anche in alto.
E se non lo trovi per qualche ora… FAI FINTA DI NULLA! Si è ritagliato qualche ora di riposo in silenzio, buio e libertà!
→ CONSIGLIO N.4: ricorda: LA RITUALITA’ E’ RASSICURANTE → creane una anche in questo periodo! Ti aiuterà anche per il rientro a lavoro.
→ CONSIGLIO N.5: La notte spegni il wii-fi e la tv. I nostri miciotti sono molto sensibili alle onde che questi apparecchi emanano. In questo periodo siamo fin troppo connessi!
E mettiamoci dentro anche i cani (anche se parliamo di gatti) perché rinchiusi in casa con i gatti ci sono anche loro che adesso sono obbligati a vivere in 100mq di appartamento uscendo per pochi metri intorno a casa, con noi tutti tesi per paura del virus, della gente e pure dei controlli! Provate ad immaginare inoltre il livello di condensazione di odori e feromoni (sempre dei soliti individui) che ci sarà la fuori sulla stradina di casa. “Mamma scusa, ma perché non possiamo più andare a fare una bella corsa in montagna o a fare il bagno al mare? Io qui mi annoio, guarda che sole!”
→ CONSIGLIO N.6: gli animali sono esseri senzienti e le emozioni sono virali!
Emozioni virali e sovrastimolazione feromonale, olfattiva, volitiva. Se siamo nervosi tesi (anche incosciamente! perché lo siamo un po’ tutti in questi periodo), parliamo che parlare rilassa e micio capisce che il problema non dipende da lui.
Ma ripetiamo che non fa mai male: ti piacerebbe avere un lagnoso tutto il giorno appresso che piagnucola e che si fa prendere dal panico comune magari addirittura PULENDOTI I PIEDI CON LA CANDEGGINA, o lavandoti ogni mezz’ora con le salviettine ANTIBATTERICHE?? o che fa lo schizzinoso perché “non si sa mai!”?
La paura di morire e di ammalarsi è una paura ancestrale, cioè vecchia e utile alla sopravvivenza, è fin qui tutto ok. Ma letteralmente NON DATE DI MATTO con azioni che possono ledere alla salute dei vostri amici, solo perché in televisione hanno detto così. La candeggina come l’amuchina sono agenti caustici, e dovete pensare alle zampe dei nostri amici come alle nostre ascelle (anatomicamente parlando) – più che ai nostri piedi – perché ricche di ghiandole importantissime. Vi mettereste mai della candeggina sulle ascelle?
E non è nemmeno necessario pulire il pelo con frenesia, perché la saliva stessa dei nostri amici contiene principi antibatterici utili ad eliminare possibili microrganismi dannosi (NON STO PARLANDO DEL COVID-19) nonché innumerevoli ricerche parlano del ruolo del microbiota e dell’equilibrio che è in grado di creare nell’intero corpo.
→ CONSIGLIO N.7: tieni pulita la tua casa ma non renderla un ospedale!
→ CONSIGLIO N.8: tutta questa tensione, diversa dal solito, può creare nell’animale squilibri anche alivello fisico (vedi cistite idiopatica).
Per concludere…
- CREA UN ARRICCHIMENTO CASALINGO EFFICACE (punti in alto, più risorse-ciotole e lettiere, più punti riservati e protetti)
- DEFINISCI PUNTI DOVE IL GATTO PUO’ GUARDARE FUORI E PRENDERE LA LUCE DEL SOLE→contatta un esperto del Centro di Cultura Felina® per aiutarti!
- CREA UNA ROUTINE simile a quella di prima e utile per la Fase 2 o 3 😀
- CREA MOMENTI DI GIOCO (bastano anche 15 minuti al giorno sani: NON GIOCARE CONMICIO SE NON SEI DELL’UMORE GIUSTO O NON NE HAI VOGLIA!) → contatta un esperto del Centro di Cultura Felina® per indirizzarti sui giochi da proporre!
- CREA MOMENTI DI PRIVACY
- CONTATTA UN PROFESSIONISTA PER PROBLEMI ALIMENTARI (non sono a mio agio e allora mangio!)
- PRENDITI CURA DI TE STESSO: contatta un professionista se ti senti troppo giù di morale
Lavora su te stesso se vuoi un cambiamento nel tuo animale!
Non preoccuparti tuttavia che il gatto è comunque un animale resiliente, capace di trovare un’alternativa allo stress 😉
Articolo di Stella Visentin – Operatore del Benessere Etologico del Gatto certificata nel Metodo BEG® (Progetto Italia/ISAP), Assistente veterinario e Tecnico cranio sacrale veterinario, Consulente in essenze floreali per animali e diplomanda in Naturopatia veterinaria