Il periodo pasquale per noi è sempre fonte di gioia e di fermento, addobbi, tradizioni culinarie, amici e parenti in visita e cambio delle routine familiari la fanno da padrone. La primavera fa capolino dalle porte e i colori riprendono vita, anche nelle nostre case. Prima di lasciarci andare alla gioia, ricordiamo alcuni pericoli in cui potrebbero incappare i nostri gatti per prevenire gli ostacoli e passare dei bei momenti tutti insieme.
FIORI E PIANT DI PRIMAVERA: Portano gioia, profumo, colore e contribuiscono a farci lasciare l’inverno alle spalle. Dobbiamo fare molta attenzione però, perché tutti i fiori della famiglia dei gigli sono letali per i nostri gatti. Ne fanno parte, ad esempio, le giunchiglie ed i narcisi (oltre ai gigli di ogni tipo) . Se non volete rinunciare ad una nota floreale in casa e sulla tavola, potreste optare per delle orchidee, delle violette o delle margherite.
GLI ADDOBBI PER LA CASA: Posizionare un bel cestino pieno di uova colorate al centro del tavolo o su un ripiano, in bella vista, ci aiuta ad entrare nel clima pasquale. Nei negozi di oggettistica ci forniscono tutto il necessario, compresa l’erba pasquale. Quei fili colorati attorcigliati da usare come base, simili a quelli che utilizziamo a Natale per fare i cesti regalo. L’erba pasquale è molto pericola e di difficile monitoraggio e se viene ingerita può causare disturbi intestinali importanti, che spesso richiedono un intervento veterinario importante e costoso. Il consiglio è di utilizzare decorazioni non pericolose come dei tessuti colorati da usare come base e posizionare quelle a cui proprio non volete rinunciare in luoghi non accessibili al gatto. Ricordatevi anche di non lasciare in giro plastiche ed oggetti facilmente ingeribili, come i laccetti di chiusura delle confezioni. Sono un gioco molto interessante per i nostri gatti ma a pericolo di ingestione.
I SACCHETTI DI PLASTICA: Non sono un pericolo solo pasquale ma nel fervore delle giornate insieme possiamo dimenticarceli in giro. I sacchetti non sono pericolosi di per sé, ma si deve fare molta attenzione alle maniglie che possono aggrovigliarsi attorno al nostro gatto, con conseguenze immediati e letali.
LE DELIZIE CULINARIE DI PASQUA: I cibi grassi, frutta secca e uvetta sono dannosi per i nostri gatti. In molti modi. I cibi grassi vanno ad appesantire l’apparato digerente del nostro gatto mentre gli ingredienti dei cibi dolci, come le colombe, possono provocare danni ai reni, dolori addominali e convulsioni.
LE UOVA E IL CIOCCOLATO: Il simbolo per eccellenza della Pasqua è il pericolo numero uno per i nostri gatti. L’insidia dell’uovo comprende l’involucro, lacci e fascette, la sorprese e il cioccolato! L’ involucro, i lacci e le sorpresine possono trasformarsi in perfetti oggetti di gioco ma il rischio di essere ingeriti esiste, portando ad una occlusione intestinale che nella migliore delle ipotesi si risolve con una laparotomia esplorativa. La prima raccomandazione è di non lasciarle mai a disposizione e non custodite e supervisionare sempre l’attività ludica! ll cioccolato, purtroppo, causa intossicazione alimentare acuta nei nostri amici a quattro zampe con una percentuale che si aggira intorno al 25%.
Il cacao contiene teobromina (una sostanza altamente tossica che potrebbe attaccare il suo sistema nervoso) e caffeina. Teobromina e caffeina insieme possono risultare dannosi per i reni e per il cuore. Queste sostanze vengono metabolizzate molto più lentamente nell’animale rispetto all’uomo, più il cioccolato è puro maggiore sarà il pericolo per il nostro gatto. 50 g di cioccolato fondente possono essere fatali per un gatto di 5 kg mentre per un gatto di quel peso la dose di cioccolato al latte pericolosa sale a 250 g. Normalmente il gatto non è attratto dai cibi dolci e dal cioccolato, quindi i casi di avvelenamento sono rari. Ma per non correre rischi, ricordiamoci di tenere sempre lontano il nostro micio dalle uova e da tutti i cibi con cioccolato.
Per prudenza è sempre un bene conoscere i sintomi principali da intossicazione, per intervenire tempestivamente e portare il nostro gatto subito dal veterinario. Quando la sostanza tossica arriva nello stomaco e poi passa al’intestino l’organismo non riesce ad elaborarla e reagisce: vomito e diarrea sono i primi due campanelli di allarme, insieme ad inappetenza e letargia. I sintomi di avvelenamento da cioccolato (serio) sono più gravi e comprendono: aumento delle temperatura corporea, perdita dei riflessi, rigidità muscolare e debolezza diffusa. Sintomi che vanno a peggiorare con il subentro di difficoltà respiratorie, aumento della frequenza cardiaca, ipotensione e convulsioni, fino ad arrivare all’insufficienza cardiaca e coma. I gatti che hanno ingerito una grossa quantità di cioccolato rischiano la morte.
COME INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE? Alla comparsa dei primi sintomi o nel caso in cui ce ne siamo accorti, contattare subito il proprio veterinario o una clinica H24, fornendo tutti i dati del nostro gatto:età, peso, oggetto ingerito e quantità (peso dell’uovo di Pasqua e tipologia di cioccolato nel caso si tratti di cioccolato o tipologia di oggetto o fiore/pianta nel caso di oggetti ).
Elvi Geprini – Consulente in Cultura Felina® – Formazione Livello 1 – zona di attività Varese e provincia