I gatti, come molti grandi felini come il leone e la tigre, sono sensibili a un olio volatile trovato negli steli e nelle foglie della pianta cosiddetta Catnip o Nepeta Cataria.
Quando i gatti annusano la catnip mostrano diversi comportamenti che sono comuni alle gatte nel periodo di calore: strofinano la testa e il corpo sull’erba, rotolano, vocalizzano ecc… Questa risposta dura per circa 15/20 minuti, dopo di che il gatto diventa temporaneamente immune agli effetti della catnip per circa 30 minuti.
Che pianta è?
Le piante di Catnip (Nepeta cataria e altre specie Nepeta) fanno parte della famiglia delle Lamiaceae alle quali appartiene anche la menta e contengono oli volatili. Originaria dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa, fu importata in Nord America dai coloni; al giorno d’oggi, la pianta è popolare nei giardini e cresce ampiamente come un’erbaccia.
Il nome del genere, Nepeta, è un riferimento a Nepete, che è un’antica città etrusca. Ci sono circa 250 specie di questo genere, e catnip è una di loro.
L’ingrediente principale di questa pianta è chiamato nepatalactone e colpisce il sistema nervoso di gatti e umani, anche se in modi diversi.
Tutti i gatti sono sensibili alla Nepeta Cataria?
La risposta al nepetalactone è ereditaria; circa il 70-80% dei gatti mostra questo comportamento in presenza della pianta, secca o fresca. Inoltre, non ha effetto sui gattini fino a quando non hanno circa tre mesi.
Non tutti i gatti, quindi, sono suscettibili agli effetti del catnip. Ogni gatto risponde a modo suo, difatti, un certo numero di gatti reagisce nel modo opposto e diventa molto rilassato quando esposto alla catnip.
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Come funziona?
Il Nepetalactone, uno degli oli volatili presenti nella catnip, entra nel tessuto nasale del gatto, dove si ritiene si leghi a recettori proteici che stimolano i neuroni sensoriali. Queste cellule, a loro volta, provocano una risposta nei neuroni del bulbo olfattivo, che proiettano a diverse regioni del cervello tra cui l’amigdala, che media le risposte emotive agli stimoli e l’ipotalamo, che ha un ruolo nel regolare un pò tutto, dallo stimolo della fame alle emozioni nonchè il comportamento sessuale.
L’amigdala integra il flusso di informazioni dalle cellule del bulbo olfattivo e ne regola le risposte comportamentali. L’ipotalamo regola le risposte neuroendocrine creando una “risposta sessuale”. Cioè, il gatto essenzialmente reagisce a un feromone di gatto “artificiale”.
I ricercatori sono giunti alla conclusione, infatti, che l’ingrediente principale di catnip è simile ai feromoni di gatto. Questo sembra essere il motivo principale per cui i gatti lo amano così tanto.
Quali sono gli effetti?
Sebbene induca i gatti a imitare il modo in cui si comportano quando sono in calore, sembra che non mostrino alcun interesse sessuale reale, né influenzino altri gatti comportandosi in questo modo. E’ stato comunque dimostrato che i gatti maschi rispondono più fortemente delle femmine. Per quanto riguarda gli effetti sui gatti, i gatti di solito possono diventare iperattivi ed energici durante l’effetto o sonnolenti. A volte alcuni gatti agiscono in modo aggressivo e molti proprietari all’inizio sembrano preoccupati.
Che effetti fa sull’uomo?
Gli umani reagiscono in modo diverso alla catnip. I nativi americani, una volta usavano questa erba per calmare li pianti incontrollabili dei bambini che soffrivano di coliche. Viene anche utilizzata tuttora come leggero sedativo in alcune tisane. Nei circoli di medicina alternativa, è comunemente raccomandata dagli erboristi per ridurre l’emicrania per il raffreddore e l’influenza ed è ampiamente riconosciuta per la sua capacità di sostenere il tratto gastrointestinale, alleviare la flatulenza e persino a fermare la diarrea, diminuire l’insonnia, il nervosismo e l’anoressia stimolando l’appetito, o è utilizzata come una pasta a base di erbe per ridurre il gonfiore associato all’artrite e alle lesioni dei tessuti molli.
Catnip stimola l’appetito, aiuta la digestione, aiuta a calmare gli animali nervosi e incoraggia il sonno di qualità. Catnip è ricca di vitamine, minerali e acidi essenziali.
Ci sono delle controidicazioni?
Catnip non crea dipendenza; infatti, Micio può diventarne immune se costantemente esposto ad essa.
Il Nepetalactone è un terpene composto da due unità di isoprene, con un totale di dieci atomi di carbonio. Questo composto organico si trova anche in altre piante come Timo, Menta, ad esempio, e in dosi elevate è tossico per il gatto. La sua struttura chimica è simile anche a quella dei valepotrati derivati dall’erba valeriana, che è un sedativo moderato del sistema nervoso centrale (o stimolante per alcune persone). Eppure, anche se i terpeni possono essere tossici per il gatto, incredibilmente la catnip non provocherà danni al gatto, perché la normale concentrazione di nepetalactone nella pianta non è pericolosa.
Da diversi studi, infatti, risulta essere quasi impossibile per un gatto sperimentare un grave episodio di avvelenamento dal consumo di una pianta fresca di catnip. Mentre la catnip fresco contiene da 0,3 a 1,0 per cento di olio volatile, che è più che sufficiente a causare cambiamenti comportamentali in un felino, ma non a creare dei danni.
Questa pianta, quindi, è completamente atossica per i gatti, anche se, a seguito del consumo di una grande quantità di erba gatta fresca, è possibile ch si verifichino reazioni di vomito o diarrea, ma questo è raro e auto-limitante
Dove si compra?
La Catnip si presenta in varie forme: spray catnip, liquido, erba secca, giocattoli freschi e catnip. E’ facilmente acquistabile in qualsiasi negozio di animali. Si può eventualmente anche coltivare a casa ed essere così certi della purezza del prodotto.