A tutti noi sarà capitato di dover portare il nostro gatto in auto, per una visita dal veterinario o per percorsi più lunghi.
Ma come abituare micio ai viaggi in macchina senza che questi siano per lui fonte di grande stress?
Se abbiamo un cucciolo iniziamo subito ad abituarlo a questa esperienza, con viaggi di breve durata.
Certamente possiamo fare la stessa cosa anche con un gatto adulto, in entrambi i casi si dovrà procedere con gradualità. Basterà un giretto in macchina di pochi minuti, non possiamo certo pensare, come prima esperienza, di metterlo nel trasportino e di viaggiare con lui da Milano a Bari!
Procediamo con calma, abbiamo accanto a noi un animale molto territoriale e ciò vuol dire che portarlo fuori dall’ambiente che lui conosce può destabilizzarlo e renderlo insicuro e impaurito.
- I viaggi possono essere anche fini a sé stessi, per far in modo che il nostro gatto non associ il viaggio in macchina solo alle visite veterinarie che spesso detesta.
- Aumentiamo gradualmente la durata del viaggio.
ACCORGIMENTI IMPORTANTI
Siamo tra quelli che hanno l’auto super profumata e così maniacali da appendere alberelli profumati ovunque? Ecco, allora ricordiamoci di toglierli per tempo, il nostro gatto ci ringrazierà!
Sappiamo che l’olfatto dei nostri gatti è assai più sviluppato del nostro, quindi così come evitiamo deodoranti per ambiente in casa, così dovremmo fare anche anche per quanto riguardo l’auto, a maggior ragione dato che lo spazio è ancor più ristretto.
Micio sarà già un po’ agitato in questa nuova situazione, evitiamo di infastidirlo con odori a lui sgradevoli.
Tranquilli, la vostra auto poi potrà tornare ad essere la succursale di una profumeria!
Assicuriamoci che il trasportino sia in posizione stabile e bloccato con la cintura di sicurezza, ne va dell’incolumità del nostro gatto in caso di incidenti.
Attenzione anche alla temperatura all’interno dell’abitacolo, né troppo bassa né troppo alta.
Un altro accorgimento: in estate, se la nostra auto è stata al sole parecchie ore, forse è meglio evitare di trasportare il nostro amato compagno felino e scegliere un altro momento della giornata.
Se siamo tra coloro che alla guida diventano leggermente collerici per ogni precedenza che ci viene negata, respiriamo e pensiamo al nostro micio accanto a noi. Il nostro gatto percepisce il nostro stato d’animo, quindi lasciamo le discussioni stradali ad altre occasioni se proprio non possiamo farne a meno. Cerchiamo quindi di avere una guida il più tranquilla possibile, evitiamo brusche frenate o velocità sostenute, così come l’uso del clacson se non strettamente necessario. Le prime volte scegliamo, se possibile, orari in cui c’è meno traffico ed evitiamo soste, anche
se brevi.
Per diminuire lo stress del nostro gatto, copriamo il trasportino con un lenzuolo, lasciando però un lato scoperto in modo che possa avere un contatto visivo con noi. All’interno del trasportino posizioniamo traversine o asciugamani da poter sostituire in caso micio si senta male (vomito o feci) e portiamo sempre un cambio per ogni evenienza.
Non sgridiamolo se dovessero verificarsi questi inconvenienti, anzi, cerchiamo di rassicurarlo.
Evitiamo di ascoltare musica ad alto volume, di cantare a squarciagola come fossimo allo stadio, piace a noi, ma sicuramente non a lui!
Accendiamo l’autoradio, ma a volume molto basso, e che la nostra scelta ricada magari sulla musica classica, che può distrarre il gatto dai fastidiosi rumori del traffico senza turbarlo. Il Cd dei Metallica per questa volta lasciamolo a casa!
Se il nostro gatto è un gran goloso e non sa resistere agli snack, questi possono essere uno strumento per tenerlo occupato durante il viaggio. Ovviamente non eccediamo nella quantità, ma qualche snack fatto passare attraverso le fessure del trasportino sarà ben apprezzato dal nostro micio! Senza distrarsi dalla guida, cerchiamo di mantenere un contatto con lui, parliamogli con tono calmo, senza sgridarlo se dovesse miagolare.
Teniamo ben presente che il nostro gatto non ama gli spostamenti, né tantomeno che la sua routine venga disturbata, quindi è nostro compito cercare di fargli vivere questi viaggi in macchina in maniera meno stressante possibile.
Dobbiamo partire dal presupposto che sono moltissimi i fattori che possono stressare micio, ma la sua risposta allo stress può essere “positiva” se noi gli diamo modo di sentirsi al sicuro e diminuiamo il suo livello di disagio, anziché aumentarlo.
Tutti gli accorgimenti elencati finora saranno un ottimo aiuto sia per lui che per noi perché, confessiamolo, quando vediamo il nostro amato felino a disagio, diventiamo un po’ apprensivi e ansiosi anche noi!
Ricordiamo che ogni gatto è diverso dall’ altro, quindi le risposte ai cambiamenti e allo stress saranno diverse per ogni gatto.
Se alle prime esperienze di viaggio notiamo che micio soffre di mal d’auto, è bene consultare il veterinario per qualche rimedio, anche omeopatico, per alleviare i disturbi.
Inoltre, un altro aspetto importante da non sottovalutare è il trasportino.
Ricordiamoci che per legge (articolo 169 del codice della strada), gli animali domestici vanno trasportati in macchina all’interno di un trasportino o gabbia apposita o nel vano posteriore dell’auto diviso da una rete o divisorio.
Per nessuna ragione, mentre siamo alla guida, il gatto va fatto uscire dal trasportino, ne va dell’incolumità nostra e del gatto.
Sappiamo che, tranne alcune eccezioni, i gatti non amano il trasportino.
Lasciare quest’ultimo in casa con lo sportellino aperto, in modo che micio non lo consideri solo come un oggetto che lo trasporta alle temute visite veterinarie, può essere un’ottima idea, ma comunque sia, è quasi sempre un oggetto poco gradito.
Inoltre non dimentichiamo di pulire il trasportino (preferibilmente con acqua e aceto o sapone neutro) dopo ogni utilizzo, così da togliere ogni traccia di feromoni di allarme, che sicuramente il nostro gatto avrà lasciato all’interno, soprattutto in caso di visita dal veterinario.
Un minimo di confidenza con il trasportino e i suggerimenti sopra elencati potranno rendere gli spostamenti in auto con il nostro gatto un’esperienza positiva per entrambi….quindi:
pronti a partire con micio?
A cura di Laura D’Andrea Consulente in Cultura Felina® Zona Milano