Il picacismo è un disturbo del comportamento alimentare e si manifesta con l’ingestione di sostanze non nutritive, come ad esempio, tessuti, tra i quali il primo è la lana, la gomma, plastica, cuoio e cartone. Si tratta di un disturbo compulsivi che porta ad ingerire materiali non commestibili e può essere sintomo di un forte desiderio dovuto ad una malattia come per esempio, ipertiroidismo, tumori, avvelenamento o anche peritonite infettiva, ma anche una presenza rilevante di parassiti intestinali, oppure più semplicemente, carenze alimentari croniche.
Ci possono essere fattori genetici come in alcuni tipi di razze, in particolare quelle orientali, ma anche presenza di stress. Per quanto riguarda i cuccioli e’ del tutto normale che esplorino il mondo attraverso la bocca e quindi cerchino di mangiare, di leccare i materiali e gli oggetti con cui si trovano in contatto.
È frequente sorprendere il cucciolo che, entrando nella lettiera, comincia a mettere in bocca alcuni sassolini! Bisogna veramente fare attenzione che non vengano ingoiati e soprattutto che questo comportamento non si protragga anche dopo lo svezzamento, altrimenti si deve intervenire in tempo. Se il cucciolo, quindi, continua a dedicarsi a questa attività anche dopo lo svezzamento, ci sono buone probabilità che questo comportamento si protragga anche nell’età adulta. Innanzitutto ci vuole una dieta ricca di fibre per aumentare il senso di sazietà, che può essere consigliata dal proprio veterinario. Trattandosi quasi sempre di una forma di stress è necessario consultare un esperto del comportamento del gatto per poter individuare la causa dello stress.
In genere si tratta quasi sempre di un ambiente in cui mancano stimoli e svaghi. Si dovrà lavorare quindi su questo, programmando una terapia comportamentale per evitare che il gatto continui a sentire necessario il masticare degli oggetti e dei tessuti. Ci vorrà un nuovo arricchimento ambientale, adatto alla propria casa e adatto anche al proprio gatto.