Durante il periodo di allattamento, i cuccioli dipendono interamente dal latte della mamma. Il latte fornisce sostanze nutritive, incluso lattosio o zucchero del latte.
L’intolleranza al lattosio è perfettamente normale sia per l’uomo che per il gatto, difatti come tutti i mammiferi neonati, anche i gattini non sono in grado di digerire lo zucchero principale contenuto nel latte: il lattosio. Questo zucchero è una fonte di energia molto preziosa per i cuccioli, ma subito dopo essere stati svezzati, l’enzima che consente loro di digerirlo, la lattasi, inizia a scomparire dall’intestino. I livelli di attività della lattasi infatti, diminuiscono di circa il 10% dopo lo svezzamento. In età adulta, quindi, questo enzima, che spezza le due molecole di lattosio impedendone l’assorbimento, manca completamente e quindi il lattosio arriva nell’intestino crasso dove causerà fermentazioni e darà quindi origine a sintomi intestinali in molti gatti… ma non in tutti.
Quindi, mentre il sistema digestivo di un gattino può digerire il latte prodotto da sua madre, quando il gatto cresce, perde questa capacità. Questo semplicemente perché il corpo non ha più bisogno di produrre l’enzima lattasi.
Facciamo un paragone per capire meglio:
- il latte vaccino e di capra contengono dal 4,5% al 5% di lattosio
- il latte materno felino contiene una percentuale pari al 4,2%.
L’elevato livello di lattosio del latte vaccino influisce sulla capacità del gatto di digerirlo.
Quando un gatto intollerante al lattosio beve il latte, il lattosio non digerito passa attraverso il tratto intestinale. I batteri nel colon fermentano e anche gli zuccheri non digeriti, producendo acidi grassi volatili. Tutta questa attività potrebbe portare a un mal di pancia e indurre il vomito e diarea.
SINTOMI
Se il gatto è intollerante al lattosio, lo saprai entro 8-12 ore perché presenterà sintomi di diarrea, vomito o mal di pancia.
- Diarrea
- Gas eccessivo
- Dolore addominale
- Gonfiore
- Vomito
- Costipazione
- Polidipsia (aumento della sete)
- Disidratazione
- Aumento della frequenza cardiaca
NON TUTTI PERO’!
Alcuni gatti adulti semplicemente rallentano la produzione, mentre altri la fermano. Questo di per sé non è un vero disturbo, ma piuttosto un evento naturale che si verifica nella maturità del sistema digestivo di un gatto.
Mentre la maggior parte dei gatti è intollerante al lattosio, ci sono quelli che amano il latte e che non subiscono conseguenze.
A volte un gatto che non tollera il latte potrebbe invece non avere problemi con i derivati, come yogurt, formaggio, burro o gelato (sconsigliatissimo mi raccomando!). Questo perché diverse forme di latticini contengono diverse quantità di lattosio. Alimenti come yogurt e gelati sono spesso diluiti con altre sostanze, come acqua o grassi aggiunti.
E il formaggio?
Ciò che conosciamo come “formaggio” è in realtà una combinazione di diversi ingredienti, come il sale per esempio, e un alimentazione (regolare) ad alto contenuto di sale può causare diverse problematiche, come ipertensione e problemi renali.
Ci possono anche essere altri ingredienti nel formaggio come cipolla, aglio, spezie e additivi, alcuni aromi possono essere tossici e quindi è meglio evitare del tutto il formaggio.
L’alto contenuto di grassi e di proteine nel formaggio può essere il motivo per cui il gatto ne è così attratto.
Se dai regolarmente formaggio al gatto, rischi di portarlo a soffrire di obesità e di problemi di salute associati come diabete felino e malattie cardiache.
IL GATTO NON HA BISOGNO DI LATTE VACCINO
Il latte di mucca è completamente inadeguato per il gatto!
Il latte non è un alimento naturale per gatti adulti.
La gravità della reazione varierà a seconda della quantità di enzimi lattasi nel tratto digestivo del gatto. Le differenze genetiche da gatto a gatto creeranno diversi livelli di intolleranza.
I gatti non ottengono nulla dal punto di vista nutrizionale del latte e in ogni caso, chi è abituato a somministrarglielo, dovrebbe ritenerlo un premio ipercalorico molto occasionale e assolutamente non un cibo quotidiano .
Il latte scremato contiene 83 calorie per tazza, mentre il latte intero ne contiene 149 calorie per tazza. Troppe calorie da queste fonti possono diluire i nutrienti essenziali dalla dieta principale, contribuendo al grave problema di obesità al quale il gatto domestico è molto predisposto.
CASEINA
La caseina è una proteina presente in abbondanza nei vari tipi di latte e costituisce circa l’80% delle proteine che si trovano nel latte vaccino, di capra, di pecora, di bufala.
Il consumo di latte nei gatti è accompagnato da attività elettroencefalografica che indica una riduzione dell’eccitazione. L’alfa-casozepina, un prodotto di idrolisi della caseina dal latte, può avere infatti un effetto ansiolitico.